( da un discorso di i Eckhart Tolle – liberamente tradotto dal DVD “Presence through movement –Qi flow yoga” di Kim Eng))
Un aspetto stupendo del movimento è che ti mette in contatto con il campo energetico interno del corpo. Per molte persone il movimento può essere usato come strumento utile per accedere a questo campo di energia interna. Qui non parliamo di qualsiasi tipo di movimento, ma di movimento cosciente. Noi ci muoviamo sempre, non solo fisicamente ma anche mentalmente. Ci muoviamo di qua e di là, corriamo di qua e di là, la nostra mente si muove costantemente, è attiva e la maggior parte di quel movimento è effettivamente inconscio. La mente ha la sua quantità di moto, le tue attività quotidiane pure e di solito quando il movimento inconscio accade, in realtà tu non si mai davvero presente lì dove sei, ma stai sempre proiettando te stesso alla fine di quel movimento. Le persone vivono quotidianamente le loro vite così e questo è il modo in cui insorge lo stress. Molte persone vivono uno stress continuo perché non sono mai pienamente presenti a ciò che fanno, mentalmente si proiettano in avanti, dove vogliono arrivare, alla fine del loro fare. E c’è una differenza qualitativa enorme fra un’azione che è un mezzo per un fine,cioè una comune azione inconscia, e il fare o un’ azione che è cosciente, che è cioè il fine stesso. In altre parole in quest’ultimo caso si tratta di un’azione alla quale tu dai la tua completa attenzione. Così anche quando io sollevo la mia mano alcuni centimetri, la tendenza comune sarebbe per me di proiettarmi dove voglio che la mano arrivi, così mentre muovo la mia mano verso l’alto, io in realtà voglio arrivare alla fine del movimento , così come quando abbasso la mano:questo è il movimento inteso come mezzo per un fine ed il fine è sempre il futuro. E’ così che le persone perdono se stesse mentre si muovono,e la maggior parte delle persone si perde sia nel movimento fisico, che in quello della loro mente e corrono costantemente di qua e di là a prendere e a sistemare le cose perdendo sempre il potere che è inerente alla coscienza stessa. Una dimensione più profonda sorge infatti quando sei totalmente presente in ciò che fai. Così, tornando all’esempio della mano, se sollevo questa coscientemente allora, in ogni momento, sono pienamente presente. Così, in ogni momento di questo movimento,non voglio essere là mentre sono qui! Contemporaneamente mentre mi muovo coscientemente sento un’energia che fluisce attraverso la mano perché qui c’è la mia attenzione .E questa è l’attivazione del campo energetico interno che possiamo chiamare “Qi”, o come lo vogliamo chiamare. Così, quando muovo la mia mano coscientemente è presente un’energia che prima non c’era. Questo è il miracolo del muoversi coscientemente!
Uno dei grandi benefici del muoversi coscientemente è che quando porti l’ attenzione totale ad un movimento appunto,in quel momento non c’è abbastanza attenzione rimasta per pensare! Il movimento cosciente elimina l’attività della mente, perché non puoi eseguire bene un dato movimento, se ci sono pensieri che ti passano per la testa. Se stai pensando all’imminente collasso del mercato finanziario, non puoi eseguire bene un dato movimento, non ti diverti a farlo perché vuoi essere da qualche altra parte,hai altre cose a cui pensare1
Così, in una pratica di presenza attraverso il movimento tu porti la tua attenzione al movimento stesso, qualunque esso sia. Mentre vi porti l’attenzione, questa è ritirata dal pensare. E questa è la chiave:ritirando l’attenzione dal pensare,non solo diventi vigile, ma contemporaneamente immobile. Immobilità non vuol dire stare seduto e fermo. Ciò a cui l’immobilità si riferisce, è la sensazione di pensare senza perdita di consapevolezza, anzi, piuttosto c’è un aumento della coscienza, diventi più vigile, molto più che in uno stato abituale in cui sei coinvolto nel pensare!
Quindi ciò che fa la presenza attraverso il movimento è portarti fuori da dove solitamente dimori, cioè nel movimento del pensiero, liberarti dall’essere intrappolata/o dal movimento del pensiero e così ciò che emerge è la pura attenzione e questa è una cosa miracolosa! Il sorgere di questa pura attenzione, che possiamo chiamare presenza, è anche il sorgere della dimensione incondizionata in te. C’è un’intelligenzalì che non ha niente a che vedere con il tuo passato o il tuo futuro. Così, quando la coscienza si distacca dal pensare e improvvisamente è lì come pura coscienza, sorge da dentro di te una dimensione di profondità che è sempre stata lì ma tu non lo sapevi, o forse avevi avuto solo barlumi di essa. Un’altra parola per questa realizzazione è risveglio spirituale, e comunque la vogliamo chiamare questa presenza è ciò che è, è l’emergere della dimensione della coscienza più profonda, incondizionata.
Questo è il motivo per cui pratichiamo la presenza attraverso il movimento. Naturalmente si può diventare presenti anche stando seduti e fermi, ma per molte persone questa modalità costituisce un problema, perché quando siedono ferme non sanno dove posare la loro attenzione, così cominciano a pensare, o piuttosto continuano a pensare!
Gradualmente possiamo portare questa presenza, questa attenzione completa nelle piccole cose che facciamo nella vita di tutti i giorni, così che il fare sia il fine stesso dell’azione. Così nel fare c’è un enorme arricchimento della differenza qualitativa! Come nel bere una tazza di tè: non vuoi arrivare alla fine dell’azione, vuoi essere totalmente presente in ogni movimento.
Quando cominci a vivere così c’è un potere che scorre attraverso di te, un potere che non c’era nel modo ordinario inconscio di vivere di prima. Ed è da questo potere che scaturiscono la creatività ed un’intensa vitalità! Cerca questo potere in te perché se non lo trovi ti perderesti la cosa più meravigliosa che possa accadere ad un essere umano nella sua incarnazione su questo pianeta: il risveglio, il fiorire dellacoscienza! E’ per questo che siamo qui!