Servizi offerti allo studio “Temenos”:
- percorsi individuali di sostegno psicologico e prevenzione del disagio a mediazione corporea
- percorsi rivolti a gruppi su richiesta di enti, scuole e associazioni
- percorsi si formazione per operatori e professionisti che operano in ambito socio-sanitario
A chi si rivolge il sostegno psicologico a mediazione corporea
Ad adulti
- sofferenti di disturbi psicosomatici, di stati ansiosi e depressivi, che hanno difficoltà nelle relazioni, che stanno attraversando periodi critici della propria vita ( quali separazione dal partner, menopausa,vecchiaia, malattie,lutto)
- con disagio psichico o handicap fisico
A donne
- che desiderano liberarsi dai condizionamenti subìti riguardo al proprio corpo/immagine di sé, con bassa autostima,che soffrono di disturbi del comportamento alimentare, di dipendenza affettiva, che hanno subìto abusi sessuali o psicologici, donne operate che necessitano di un sostegno per ristorare il proprio senso di integrità corpo-mente
- persone con problemi di tossicodipendenza
A bambini
- con difficoltà di attenzione e di apprendimento scolastico, che soffrono di iperattività, con difficoltà di relazione coi genitori, con difficoltà nelle relazioni coi coetanei, che si trovano ad affrontare traumi quali la morte di un genitore
- bambini con disagio psichico ( incluso l’autismo), con sindrome congenita (down), con handicap mentale o fisico
A preadolescenti e adolescenti
- che necessitano un sostegno nelle fasi della loro crescita, con difficoltà di apprendimento e a rischio di abbandono scolastico e di emarginazione sociale
A giovani
- che incontrano difficoltà nel proprio percorso di studi e nella ricerca di un proprio ruolo professionale
- che trovano difficile sviluppare una propria indipendenza nei confronti della famiglia d’origine, o che hanno un problema di tossicodipendenza
A persone anziane
- persone anziane con difficoltà ad affrontare la loro fase di vita
Come avvengono gli incontri e cosa si fa?
Dopo un primo colloquio verbale per la raccolta di informazioni sulla motivazione che porta la persona alla richiesta di un sostegno psicologico a mediazione corporea e sulla sua storia personale,solitamente vengono proposti tre incontri esperienziali in cui si prosegue il colloquio, si ascolta il corpo e a volte si utilizza anche il linguaggio non verbale del disegno spontaneo quale strumento ulteriore di raccolta di dati utili alla comprensione della “tematica”che crea disagio nella persona.
Al termine di questi tre incontri viene fatta una valutazione complessiva in base alle informazioni verbali raccolte e all’esperienza corporea avvenuta.Poi si stabiliscono obiettivi specifici e generali e tempi e modalità di percorso. Tutti gli incontri, tranne il colloquio iniziale, sono di natura esperienziale per cui la persona è invitata a venire vestita comodamente e a stare con calzettoni ( meglio se antiscivolo). A volte si sta seduti, a volte distesi, a volte ci si muove nello spazio.